Com'è Gesù

L'unico fine di queste pagine è quello di innamorarci di Gesù, nostro Redentore e Salvatore, Dio e uomo, che tutti noi cristiani desideriamo riprodurre in noi stessi con amore.

(Concepcion Cabrera De Armida, beatificata il 4 maggio 2019 da Papa Francesco)

A PROPOSITO DI "COM'È GESÙ" (Testimonianza di un missionario nel Messico):

Care Sorelle Religiose della Croce,

come posso dire ciò che sta accadendo al passaggio di questo libro Com'è Gesù, nel cuore dei miei figli? Essi lo accolgono con gioia perché parla di Gesù, lo leggono con amore, lo portano a casa, ne parlano con la propria sposa, con i propri figli e i vicini, rimangono affascinati da Gesù, tanto che a loro sembra di aver dato poco per averlo, eppure hanno dato tutto ciò che avevano e sono disposti persino a dare la vita.

Tutti loro vogliono sapere com'è Gesù. Ad essi non importa molto la sua dottrina, s'interessano della sua persona, Lo amano come si ama: "Che il mio Amato pensi come vuole, perché se mi ama e io Lo amo, penserò come Lui e farò il suo volere anche senza proposito".

Mi chiedono: "Perché, padre, lei chiama sempre l'autrice del libro 'la signora Armida'?". "Perché per me chiamarla così vuol dire riconoscerla 'signora', come Maria, è riconoscerla 'sposa' come Maria, è riconoscerla 'madre' come Maria, è riconoscere la sua dignità di sposa e madre, è riconoscere che non ha due amori, Gesù e suo marito, ma che ama Gesù nel suo sposo e il suo sposo in Gesù. Vuol dire gridare al mondo che non ci sono due amori, ma c'è un solo e unico comandamento: che in Dio amiamo l'uomo... Questa è la donna che scrisse Com'è Gesù, l'amica, la figlia, la sposa, la madre, colei che per scrivere non dovette cercare fuori di sé, perché, affacciandosi al suo cuore, trovò il cuore di Lui, l'anima dell'Amato. Così, fresco, tutto suo, ce Lo consegnò nel suo libro".

Penso che il libro Com'è Gesù faccia sì che chi lo legge ami Gesù tramite il contatto, tramite la presenza, tramite la testimonianza di una donna innamorata che scompare trasformata nel suo amato Gesù. Lei conosce Gesù ed è innamorata di Lui; il Padre in lei, tramite lei, ci dice chi è Gesù.

Sorelle Religiose della Croce, avete avuto una grande idea: portare fuori dai vostri chiostri Gesù - dove Lo trova solo qualche anima privilegiata - e Lo avete portato negli angoli più nascosti. E ormai comincia a camminare attraverso quelle strade senza mappa, attraverso gli abitati senza localizzazione geografica, sta arrivando in quelle capanne - che persino gli animali rifiuterebbero - dove si ammucchiano gli uomini prediletti da Dio, quelli che sanno che si può essere amico di Gesù, suo intimo, parlargli a tu per tu, ascoltarlo, vivendo con Lui, offrendogli la casa, il cuore... e la vita.

Quando presento questo libro e domandano il prezzo: "Da' quello che puoi... ma da' qualcosa perché Dio ti deve costare, così Lo saprai stimare!". E danno, piovono gli spiccioli, persino 10 chili di monetine da 5, 10, 20, 50 centesimi. In banca hanno paura di me perché le macchine che contano si inceppano a causa delle monete sporche di sudore, sporche di lavoro e delle lacrime di uomini ai quali costa sangue ottenere una moneta, e a volte pagano con una banana o con un pacco di caffè del loro orto.

Danno qualunque cosa pur di sapere com'è Gesù. Gesù è ricevuto con il cuore, come unica e totale ricchezza.

Saturate il mondo della persona del Signore, un Gesù per il quale diamo 5 pesos e poi, innamorati di Lui, diamo la vita intera.

DAL TESTO: FISIONOMIA DI GESÙ

Quale bellezza soprannaturale è la fisionomia di Gesù!

Gesù non è conosciuto, e per questo non è amato.

Com'era bello - ed è - Gesù! Quale bellezza, quale purezza, quale chiarezza, quale abisso insondabile di tutte le perfezioni! Non esiste un solo raggio che non venga da questo Sole, né un ardore divino che non venga da quel Fuoco di luce, ovvero una sola goccia di gioia celeste che non provenga da quella Sorgente.

E conoscendolo, studiandolo e sentendolo, chi sarebbe capace di offenderlo? Bisogna analizzare Gesù, assaporando i suoi celesti incanti; bisogna penetrarlo; soprattutto però bisogna amarlo, perché l'amore avvicina, l'amore è luce che illumina, trasforma e unisce...