Dio sia benedetto

Un ottimo strumento per l’adorazione e per la riparazione alle offese a Dio, alla Madonna e ai Santi, come Gesù ha chiesto a S. Margherita Maria Alacoque.

DAL TESTO:

"Si era nell'anno 1790, quando il gesuita Padre Felici, viaggiando in mare per raggiungere le terre di missione, si rese conto che tra i marinai dilagava l'uso della bestemmia; ebbe allora l'ispirazione di far capire la gravità della loro condotta e, quindi, di costituirli in associazioni di preghiera riparatrice. Consapevole che nessuno è più nemico di Dio di colui che l'oltraggia, e che il mondo, come al tempo di Mosè, aveva bisogno di essere purificato, sentì interiormente quanto il Signore avrebbe potuto dire a tutti i credenti: "Non vedete quanto è sterminato il numero dei bestemmiatori? Non sentite come mi oltraggiano? Pregate per loro; pregate perché si convertano; pregate perché non siano condannati alla morte eterna. Unite alle preghiere i vostri sacrifici; fate quanto potete perché recedano dai loro peccati; dite loro che li espiino e si salvino". Il Religioso, ricordando ai credenti di pregare per i peccatori, citava le parole di Sant'Agostino: "Se tu hai salvato un'anima, hai anche predestinato la tua alla salvezza". [...]

È edificante ricordare l'esempio di Alessandro Volta, il grande scienziato: anche tra la gente, quando sentiva nominare il nome di Dio, si toglieva il cappello!

Oggi, di fronte al dilagare del linguaggio brutale della bestemmia che svilisce gli spiriti, i cristiani debbono stringersi compatti in fraterna solidarietà per trovare e usare ogni mezzo efficace per sconfiggerla. L'ottima iniziativa di rendersi apostoli per il rispetto del nome di Dio, della Vergine e dei Santi, oltre ad essere meritoria, sarà largamente benedetta dal Cielo".

Mons. Pietro Frastalli