La Salette messaggio di speranza

Nelle apparizioni a La Salette, Maria dimostra in pieno il suo essere Mamma di ogni uomo e donna. Le lacrime scorrono sul suo viso, è rattristata per i peccati che vengono ogni giorno commessi.

"Riconciliatevi! - ci dice - Riconciliatevi con il Padre Celeste che ha creato ogni uomo per amore. Guardate nei vostri cuori e riconciliatevi con Lui e con mio Figlio. Scoprirete la bellezza di Dio...".

Una proposta e un itinerario per riscoprire e rinnovare il Sacramento della Penitenza.

Dalla PREFAZIONE:

In occasione dell'anniversario dell’Apparizione di Maria sulla montagna de La Salette, un gruppo di laici di Firenze ha ottenuto dal Cardinale l’autorizzazione a fare nelle parrocchie italiane “la peregrinatio” con la statua raffigurante la Madonna de La Salette. Da una semplice comunicazione apparsa su Avvenire è seguita una risposta entusiastica. Il motivo che mi ha spinto a far uscire con urgenza questo sussidio è di qualificare questo passaggio della Riconciliatrice dei peccatori e farla diventare, per la comunità, un momento importante se la porta a riscoprire e rinnovare la celebrazione del Sacramento della Penitenza. 

Il testo presenta anzitutto il Messaggio di Maria con brevi commenti per aiutare sacerdoti e fedeli a intuire la ricchezza e la grandezza di quest’apparizione.

Segue una meditazione sul Cristo Risorto fondamento della nostra speranza che inserisce pienamente l’evento di La Salette nel cammino della Chiesa italiana e ci porta al cuore del Messaggio. Infatti il centro dell’apparizione è il Crocifisso Risorto che Maria porta sul suo petto e nel Messaggio; Maria per sei volte dice: “mio Figlio” e sette volte “figli miei”. 

Per entrare ancora di più nel messaggio e viverlo, il libro chiude con un itinerario di conversione strutturato su di esso. Possiamo portare nella nostra società segni di speranza e germi di vita nuova senza una vita da Risorti e una vera esperienza di conversione personale e comunitaria, trascurando il Sacramento pasquale del perdono che ci rinnova, ci rende più credibili, che dà forza e vigore alla nostra testimonianza?

Dopo la riflessione biblica e teologica sulla misericordia e il peccato, sul Sacramento della Penitenza come dono pasquale, il testo propone alcuni suggerimenti per rinnovare la prassi pastorale.

A conclusione e come sintesi ho aggiunto la bella lettera pastorale per il 2006 di Mons. Bruno Forte: Perché confessarsi.

Le lacrime di Maria ci aiutino a cogliere in profondità la drammaticità del peccato e a sentircene coinvolti come Lei; anche noi dobbiamo farci carico e piangere i nostri peccati e quelli dell’umanità. Con Lei divenire partecipi della sua misteriosa associazione redentiva al mistero della croce. Senza questa grazia i piani pastorali, i programmi, le iniziative rischiano di sfiorare semplicemente le coscienze ma non cambiano i cuori.