Santo Volto - Devozione, preghiere e medaglia

"Gesù brucia d'amore per noi. Osserva il suo Volto adorabile! Guarda i suoi occhi spenti e abbassati! Guarda le sue piaghe! Guarda Gesù nel suo Volto... Ti accorgerai quanto ci ama!". 

Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto santo

DEVOZIONE, PREGHIERE E MEDAGLIA AL SANTO VOLTO

"Il mio cuore è bestemmiato ovunque: i fanciulli stessi bestemmiano... Io cerco delle Veroniche per asciugare il mio divin Volto, poiché esso ha pochi adoratori". Sono le parole di Gesù all'umile portinaia del Carmelo di Tours, Suor Marie de Saint Pierre, un invito del Signore ad amarlo, adorarlo, lodarlo anche per coloro che non lo conoscono e lo disprezzano, per cattiveria e/o per ignoranza.

"Amatemi voi!", ci dice e promette grandi grazie.

Nel libro: la nascita della devozione al Santo Volto, le anime sante che l'hanno portata avanti, la medaglia, preghiere, novene, coroncine, suppliche al Santo Volto.

PRESENTAZIONE:

La nostra vita terrena è una costante ricerca di Dio. Sant'Agostino diceva che siamo fatti per Dio e la nostra anima non trova riposo se non quando ha incontrato Lui.

Ma chi può mostrarci il volto di Dio? "Chi ha visto me, ha visto il Padre" (Gv 14,9), ci dice Gesù.

Dai Vangeli s'intuisce il fascino del volto di Cristo, la profondità del suo sguardo. Pensiamo a quando il Figlio di Dio incontra Pietro: il Signore fissa lo sguardo su di lui ed egli, che aveva moglie e figli, una casa e un lavoro, abbandona tutto per seguirlo.

Questo stesso sguardo che aveva attirato a sé anche gli altri discepoli e Maddalena, converte Zaccheo, e Veronica sfida le guardie che stanno conducendo Gesù al Calvario per asciugare quel volto coperto di sangue. Chi lo incontrava per strada rimaneva incantato da Lui, se arrivava ad esclamare: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!" (Lc 11,27).

Scriveva Santa Teresa d'Avila: "Quando vidi Gesù Cristo, la sua incomparabile bellezza mi si impresse nell'anima così profondamente che ve la tengo scolpita ancor oggi... Dopo aver vista l'affascinante bellezza del Signore, non trovai più nessuno che innanzi a Lui potesse dirsi ancor bello e potesse occupare il mio spirito".

Un volto divino e umano, immagine di Dio e della sua gloria, manifestazione di un amore incontenibile disposto a offrire e a soffrire tutto, incondizionatamente, che predilige i piccoli e rimprovera coloro che si credono sapienti. È un volto paterno e materno allo stesso tempo, un volto che trasmette verità e forza, pace e certezza.

L'uomo ha bisogno di cercare e incontrare questo volto, allora sì riuscirà a vedere la vita terrena con la serenità e la gioia di chi sa di essere costantemente amato e seguito dallo sguardo di Gesù, di chi sa che la nostra meta è il Cielo.

"Solo cercandolo si lascerà trovare, non lo cercheremmo se non lo avessimo trovato, trovarlo è cercalo ancora, vederlo è non essere mai sazi di desiderio!".

Cerchiamo ogni giorno questo volto, contempliamolo e adoriamolo, e la grazia del Signore sarà in noi, sempre: "Nessuno di chi onora il mio volto sarà mai separato da me" (Gesù a Santa Matilde).

A te che leggi queste pagine, Dio doni la sua benedizione: "Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace" (Nm 6,24-26).